Italia: fusione tra H3G e Wind Iliad firma l’accordo in attesa dell’approvazione della Commissione Europea


Iliad ha sottoscritto un accordo con i gruppi Hutchison e VimpelCom, nel quadro del progetto di fusione delle loro filiali H3G e Wind, al fine di rilevare le attività facenti parte del pacchetto di correttivi proposto alla Commissione Europea nel quadro del processo d’esame della fusione.


L’accordo è soggetto all’approvazione della Commissione Europea, che deve altresì autorizzare il progetto di fusione H3G/Wind in applicazione del regolamento europeo sul controllo delle concentrazioni.

Il pacchetto di correttivi consentirà al Gruppo Iliad di proporre servizi di telefonia mobile competitivi diventando il quarto operatore di telefonia mobile ad avere una copertura di rete nazionale.

L’accordo prevede:

  • il trasferimento di un portafoglio di frequenze 3G/4G 2x35 MHz equilibrato (2x5MHz sui 900MHz, 2x10MHz sui 1800MHz, 2x10MHz sui 2100MHz, e 2x10MHz sui 2600MHz) per un ammontare totale di 450 M€ da corrispondere nel periodo 2017-2019;
  • l’impegno ad acquisire diverse migliaia di siti macro in aree a forte densità; detti siti saranno proposti da Wind/H3G o affittati da terzi.
  • l’impegno ad attivare un accordo di RAN Sharing (condivisione di rete) con Wind/H3G nelle aree rurali, ovvero ad acquisire nelle suddette aree diverse migliaia di siti macro da Wind/H3G o da terzi;
  • un accordo di roaming 2G, 3G, e 4G sulla rete derivante dalla fusione, per un periodo di cinque anni rinnovabile una sola volta su iniziativa d’Iliad per un altro periodo di identica durata.

Se approvato dalla Commissione Europea, l’accordo costituirà un’opportunità unica per il gruppo Iliad di entrare sul mercato italiano delle telecomunicazioni accelerando la propria svolta digitale.

Il progetto consentirà inoltre a Iliad di capitalizzare sull’esperienza acquisita in Francia con il lancio – riuscito – del quarto operatore di telefonia mobile nel 2012 e di realizzare investimenti ripartiti su un periodo di 5-7 anni (i) in linea con l’ambizioso sviluppo commerciale del progetto. Gli investimenti saranno (ii) finanziati interamente attraverso le consistenti liquidità del Gruppo (cash flow e linee disponibili) (iii) senza compromettere la posizione dello stesso come uno degli operatori europei con minore indebitamento.

Infine, Xavier Niel, azionista di maggioranza di Iliad, ha informato il Gruppo che non detiene attualmente più alcuna partecipazione diretta o indiretta ai diritti di voto o al capitale di Telecom Italia, ma soltanto un interesse economico marginale (inferiore a 25M€) che verrà ceduto nel corso delle prossime settimane. Inoltre, Xavier Niel appoggia pienamente l’operazione volta alla creazione di un nuovo operatore di telefonia mobile in Irlanda da parte del Gruppo Iliad.

Chi è Iliad

Il Gruppo Iliad è la casa madre di Free, l’inventore della Freebox, la prima box ADSL multiservizi. Free ha dato origine a numerose innovazioni sul mercato dell’accesso alla banda larga e larghissima (VoIP, IPTV, costo mensile fisso per le chiamate verso numerose destinazioni). Free propone offerte semplici e innovative al miglior prezzo. La Freebox Revolution è una box di sesta generazione che comprende un NAS e un lettore Blu-RayTM, il cui corollario è la Freebox mini 4K, la prima box Android TVTM e 4K ad essere lanciata sul mercato francese. Free è stato il primo operatore ad aver incluso nel canone fisso mensile della sua box le chiamate da fisso verso i telefoni cellulari. Free è stato anche il primo operatore ad aver incluso nella propria offerta le chiamate verso i dipartimenti francesi d’oltremare (DOM). Dal gennaio 2012, Free ha democraticizzato l’uso del cellulare proponendo offerte semplici, senza obbligo minimo di durata del contratto, e ad un costo estremamente attraente. Nel contratto, il “Forfait Free”, è incluso, senza costi aggiuntivi, il roaming da tutti i paesi dell’Unione Europea, gli Stati Uniti, il Canada, Israele, l’Australia e la Norvegia per 35 giorni all’anno e per paese (ad eccezione della 4G). Free registra oltre 18 milioni di abbonati (di cui 6,2 milioni per la banda larga e larghissima e 11,9 milioni per la telefonia mobile al 31/03/2016).